giovedì 1 dicembre 2016

Viaggiando fino in America..  

Viaggiando fino in America..

Probabilmente saranno state le elezioni americane che ci sono appena state ..ma mi e venuta voglia di questa zuppetta molto golosa e invernale..

Ci spiangiamo fino in America dove sbarca questa ricetta alla fine del 17 essimo secolo.
Si dice che i primi bretoni l abbiamo portana con loro nella terra Nuova

La troviamo anche  nelle pagine del 15esimo capitolo di Moby Dick..

"...However, a warm savory steam from the kitchen served to belie the apparently cheerless prospect before us. But when that smoking chowder came in, the mystery was delightfully explained. Oh! sweet friends, hearken to me. It was made of small juicy clams, scarcely bigger than hazel nuts, mixed with pounded ship biscuits, and salted pork cut up into little flakes! the whole enriched with butter, and plentifully seasoned with pepper and salt. Our appetites being sharpened by the frosty voyage, and in particular, Queequeg seeing his favourite fishing food before him, and the chowder being surpassingly excellent, we despatched it with great expedition: when leaning back a moment and bethinking me of Mrs. Hussey's clam and cod announcement, I thought I would try a little experiment. Stepping to the kitchen door, I uttered the word "cod" with great emphasis, and resumed my seat. In a few moments the savoury steam came forth again, but with a different flavor, and in good time a fine cod-chowder was placed before us...."


CLAM CHOWDER (BOSTON)


500 gr di vongole veraci
2 patate gialle
80 gr di pancetta affumicata
1 cipolla
1 costa di sedano
2 dl panna 
0,5 dl latte
farina
2 panini tondi grandi con lievitazione naturale 
timo fresco o prezzemolo
sale e pepe

Prendete le vongole e dopo averle sciacquate energicamente sotto l acqua corrente lasciatele riposare in acqua e sale per 2 orette
Tagliate il cappuccio delle pagnotte e svuotatele

Lavate le patate e il sedano 
Pelatele e tagliate entrambi a pezzettini insieme alla cipolla
Tagliate la pancetta a cubetti e soffriggetela fino a renderla croccante poi mettetela da parte
Mettete le vongole in un tegame una volta che sentite che iniziano a sfrigolare coprite e fatele aprire
Scolate l acqua tenendola da parte e sgusciate tutte le vongole
Nello stesso tegame delle vongole ora fate rosolare le cipolle,le patate e il sedano(prima di aggiungere del liquido mettere un paio di cucchiai di farina ,deve tostare)
A questo punto unite  la parte liquida,ovvero panna e latte e liquido vongole
Se necessario aggiungere acqua gia tiepida
Aggiustate di sale e pepe
Una volta pronta aggiungere le vongole sgusciate e il bacon

Passate i panini in forno per pochi minuti e versateci la zuppa al loro interno  
Guarnite con del timo sfogliato o del prezzemolo

 



Ci sono vari tipi di chowder..
Col pomodoro la troverete a Manhattan
Col brodo al posto della panna e del latte alle Rhode Island
Col salmone affumicato al posto della pancetta a Seattle e Portland

 
BUON APPETITO

Altra curiosità ...
arriverà 100 anni dopo la sua nascita :con il celebre Andy Warhol...che deciderà di ritrarre la versione della clam chowder della Campbell(noto marchio americane di zuppe in scatola)

lunedì 21 novembre 2016

Tornando sui passi lasciati dal tempo..

Tornando sui passi lasciati dal tempo..

Sapete bene tutti che a volte la vita ci butta in situazioni a noi poco chiare subito..ma grazie ai colpi di testa possiamo vivere e ricordarci le esperienze fatte..
Mi sono assentata per parecchio da questo blog
Ma ora sono pronta piu che mai a riprendere da dove avevo lasciato con piu curiosita e voglia di passare del tempo con voi e con la cucina

Uno dei piatti che per iniziare mi è venuto in mente  è il Flan

Piatto conosciutissimo da un sacco di persone e amato altrettanto,quindi perche non iniziare di nuovo il nostro percorso con una coccola morbidosa da gustarci assieme!?!?

FLAN DI CAROTE con FONDUTA DI CAPRINO e CHIPS DI CAROTE  

carote 500 gr
tuorli  3
panna 200 ml
latte 200 ml
parmigiano 40 gr
sale 
pepe

caprino 100 gr
panna 50 ml
latte 50 ml

carote 2
olio di arachidi 150 ml

Preriscaldate il forno a 160 gradi
Prendete una pentola versate circa 3 l d acqua e portatela a bollore 
Una volta che bolle buttateci una manciata di sale grosso
Pelate le carote e tagliatele a pezzettoni
Versatele nella pentola fino a quando non saranno morbide
Scolatele e fatele raffreddare
Frullatele senza lasciare grumi

Una volta che il puree di carote sarà pronto unite gli altri ingredienti a freddo uno alla volta mischiando bene con l aiuto di una frusta
Aggiustate di sale e pepe
Imburrate uno stampo o piu stampini piccoli e versate il preparato dentro
Prendete una pirofila piu grande e versate 3/4 d acqua e immergete gli stampi ripieni dentro
Cosi da cuocere il tutto a bagnomaria o per i piu fortunati potete usare un forno a vapore
per 60 minuti 

Per la fonduta 
Prendete una boul,d acciaio meglio,tagliate a pezzettoni il formaggio e unite il latte e la panna 
Appoggiate la boule  sopra ad una casseruola riempita con acqua che avrà raggiunto il bollore precedentemente e continua a sobbollire,cosi da lasciar cuocere lentamente sempre a bagnomaria la fonduta per almeno 30 minuti
Frullare il tutto e tenere da parte

Per le Chips
Mettete a scaldare l'olio fino a raggiungere una temperatura di 165 gradi circa
Prendete una o due carote pelatele e con l aiuto del pelapatate continuate a pelarla tenendo le striscioline che ricavate da parte fino a quando non si potrà più
Prendete le striscioline ricavate e passatele nella farina una volta che avete fatto questa operazione immergetele nell olio e passati 3/4 minuti scolatele,posatele su carta da paglia e lasciatele raffreddare 
Ricordate di salarle prima di servirle (nn appena cotte se no si ammosciano!!!)

Assemblaggio piatto....

Ponete un mini flan sul piatto ancora caldo ,versate sopra la fonduta di caprino gia frullata e infine appoggiate le chips di carota sopra..
Ecco fatto!!
 
 BUON APPETITO


 
  
Si possono preparare tanti tipi di flan ...Sbizzarittevi!!

giovedì 21 marzo 2013

Ritorno..come i fiori in primavera..

Ritorno..
..come i fiori in Primavera..


Dopo tanto tempo,finalmente,rieccoci alla sospirata normalità..

Rieccomi qui..

Tra pochi giorni si festeggierà la Pasqua..
Ed ecco di nuovo montagne di uova all'attacco,da quelle di cioccolate a quelle di cartapesta..
Ma in realtà partendo dalle vere origini una volta si vedevano solo uova vere decorate.
L'uovo è simbolo di una vita che nasce e veniva regalato al solstizio di primavera come dono di fertilità.
Ad esempio gli antichi romani ne seppelivano uno sotto i loro campi propiziando un buon raccolto.

Riferendomi a questo ho pensato che al posto del solito uovo di Pasqua potremmo dedicarci a fare insieme un dolce alternativo con altrettante simbologie...
Indovinate un po..

 Ricco di ricotta,uova e grano simboli di fertilità,profumato ai fiori d'arancio e cedro come l'arrivo della primavera..

Parlo della:


PASTIERA NAPOLETANA


Ingredienti:

600 gr.di pasta frolla
500 gr.di ricotta
220 gr.di grano duro
80 gr.di cedro e arancia candita
200 gr.di zucchero 
1 dl d'acqua di fiori d'arancia
0,5 dl latte
1 cu di cannella 
6 uova
1 limone
1 arancio
un pz sale


Procedimento:


Versate il grano in una ciotola,copritelo d'acqua,e tenetelo a macerare per 8 gg(cambiando acqua ogni gg)
Scolate il grano ultimo gg e pesatene 250 gr.
Mettetelo in una casseruola e copritelo con un filo d'acqua.
Fate cuocere per 15 min. e scolate nuovamente.

Rimettete il grano in una casseruola con il latte,precedentemente riscaldato.
Condite con un pz di sale,di cannella,1 cu di zucchero e la buccia di mezzo arancio e di mezzo limone.

Cuocete,coperto,per circa 2 ore dolcemente.
(Grano avrà assorbito tutto il latte)
Raffreddate benissimo il grano.

Passate la ricotta al setaccio e unitevi lo zucchero,la cannella rimasti e l acqua dei fiori d'arancio.
Unite i canditi,i tuorli,4 albumi montati a neve e il grano.

Preriscaldate il forno a 180 gradi.

Stendete la pasta frolla in 2 dischi(uno piu grande dell'altro)
Con il piu grande rivestite lo stampo di una tortiera (precedentemente unto con olio o burro e infarinato)
Sistemate il ripieno all'interno e livellatelo.
Dal secondo disco ricavate delle striscie larghe 1 cm circa.
Incrociatele sul ripieno e pizzicatele sul bordo.

Cuocete per un'ora e mezza circa.


BUON APPETITO






E' tradizione prepararla il Venerdi Santo per servirla il gg di Pasqua.

Se si volesse risparmiare molto tempo(i primi 8 gg) si puo comprare il grano gia cotto.

sabato 28 aprile 2012

Tornando in Francia...

Tornando in Francia..
Ecco per voi uno dei miei dolci preferiti e conosciutissimi...
Nasce nel 1880 al sud della francia dalle sorelle Tatin..
In realtà questa delizia è nata per un errore...della sorella maggiore..
Ma una volta uscita dalla cucina e data ai commensali,ecco che la riuscita è stata sorprendente.

TARTE TATIN


Ingredienti:

Per la pasta frolla:
300 gr di farina
200 gr di burro ammorbidito
120 gr di zucchero
3 tuorli

4/5 mele renette
10 cucchiai di zucchero grezzo di canna
4 cucchiai di acqua
1 noce di burro

Procedimento:

Lasciate ammorbidire il burro almeno per un paio di ore fuori dal frigo.
Unite il burro alla farina e lavoratelo con le mani(in maniera veloce).
Incorporate lo zucchero e i tuorli.
Lavorate sempre velocemente con la punta delle dita,per non surriscaldare il burro nell'impasto.
Una volta che avrete creato un panetto,impellicolatelo e lasciatelo in frigo per un paio di ore.

Una volta che il tempo sarà passato.
Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Fate riposare il panetto di frolla fuori dal frigorifero,cosi che non sia troppo freddo per lavorarlo.
Lavate le mele,tagliatele a spicchi.
(se volete togliete la buccia,a me sinceramente piacciono con)
Stendete la pasta su un pò di farina(5 mm circa),facendole assumere la forma della vostra teglia.
Ponete la teglia oliata(vuota) nel forno per 3/4 min.
Nel frattempo ponete sul fuoco una padella con lo zucchero e l'acqua.
Portate il caramello ad un colore ambrato chiaro(non fatelo scurire molto se no diventerà amaro)
Incorporate una noce di burro e grazie al manico fate circolare in maniera continua la padella sul fuoco per mezzo minuto.(finche la noce non si sarà sciolta completamente).
Meglio non usare utensili per mescolare,perchè rischieremo di raffreddare il caramello.
Togliete la teglia dal forno e fatele colare il caramello ormai pronto.
Ricoprite con le mele e per finire stendete sopra la pasta frolla.
Infornate per 40 minuti circa.
Una volta che vedrete che la pasta sarà cotta,sfornate.
Aspettate 10 minuti che il caramello si rapprenda.
Con l'aiuto di una spatolina scontornate la vostra torta dalla teglia.
Ponete un piatto al di sotto delle teglia(come per la frittata)e rovesciatela.

BUON APPETITO

Servita con panna fresca o gelato alla vaniglia.

venerdì 20 aprile 2012

Dopo una lunga attesa...un dolce regionale..

Dopo una lunga attesa lavorativa..
Ecco per voi un dolce Italiano Regionale...

Partendo dalla Lombardia o meglio da Mantova....
Un dolce duro,friabile,gustoso,ricco di ingredienti e molto facile da fare..

SBRISOLONA alla MANTOVANA


Ingredienti:

200 gr di mandorle pelate
200 gr di farina bianca
200 gr di farina di mais
150 gr di burro
2 tuorli
200 gr di zucchero di canna
scorza di limone
vaniglia

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi

Tritate le mandorle
Setacciate le due farine con la vaniglia
Unite poco alla volta lo zucchero,la scorza del limone,i tuorli e il burro fuso.
Impastate con la punta delle dita l' impasto cercando di lasciarlo non omogeneo.
Versatelo in una tortiera e infornate per 40/45 minuti.

Una volta che sarà cotto,lasciatelo raffreddare.
Cospargete con zucchero a velo e dividetela con le mani.



BUON APPETITO


Molto buono servita con una crema di nocciole,o uno zabaione.

mercoledì 14 marzo 2012

Provence..

Tra i vari posti vicini al nostro territorio,troviamo la Provence (Provenza)..
Luogo pieno di suggestione,eleganza,colori e profumi..
Quest'ultimo lo apprezzerete attraverso gli immensi campi di lavanda,che,oltre ad avere un impatto visivo notevole,avrà anche un profumo inebriante...
La lavanda nella cucina è sempre più utilizzata,per dare un nuovo sapore sia nei dolci che nel salato.
I fiori freschi vengono anche canditi o aggiunti a insalate,marmellate,gelati,ecc.
Aromattizzare con questo fiore darà alle vostre pietanze un sapore raffinato e incredibile.
Ecco che oggi vi proporrò:

RISOTTO alla LAVANDA al PROFUMO di ANICE


Ingredienti:

220 gr riso carnaroli
4 scalogni
2 noci di burro
Mezzo litro di acqua
3 anice stellato
1 carota
1 finocchio
2 coste di sedano
1 spicchio d'aglio
lavanda in fiori
2 bicchieri di vino bianco
parmigiano
olio
sale
pepe

Procedimento:

Pulite e mondate le verdure.
Fate scaldare una pentola sul fuoco.
Unitevi tagliate grossolanamente,la carota,il finocchio,il sedano,2 scalogni e uno spicchio d'aglio.
Unitevi un filo d'olio e l'anice stellato.
Rosolate bene,e versate l'acqua.
Portate ad ebollizione,abbassate il fuoco e fate sobbollire almeno 15 minuti.
Mettete sul fuoco un tegame,quando sarà caldo mettete il riso.
Girate,unite un filo d'olio,sale,pepe e fatelo rosolare,finchè non si tosterà.
Sfumate con il vino.
Quando sarà evaporato unite la lavanda(lasciando un paio di fiori per la guarnizione) e girate per un paio di minuti.
Versate il brodo,filtrato fino a coprire il riso.
Abbassate la fiamma e fate cuocere.
Ripetere l'operazione finchè il riso non sarà cotto.
Unitevi il burro e il parmigiano per mantecare.
Mettete nel piatto con un filo d'olio e i fiori di lavanda.


BUON APPETITO


I fiori sono molto buoni anche per usare olii e aceti aromatizzati.
Buono anche servito con della ricotta fresca,fatta montare con un filo d'olio e del sale aromatizzato alle erbe di Provenza.(lo troverete gia fatto nei negozi specializzati).




sabato 10 marzo 2012

Viaggiando un pò..stando dentro a casa propria..

Nella mia vita,una delle cose che ho sempre amato,è il viaggio..
Alcune volte,chiudendo gli occhi,immaginavo dove la fantasia mi poteva portare..
ed altre,una volta tornata alla vita reale,iniziavo a viaggiare verso nuove terre grazie al mio lavoro o a piaceri momentanei..
Ecco,perchè ho deciso di racchiudere,nel mio blog,delle ricette internazionali..
In questo momento la mia vita mi impone,con in parte la mia gioia,a non essere piu una nomade.
Ma non mi è vietato continuare a viaggiare,e a conoscere il mondo tramite la cucina..

Come mia prima ricetta di questo percorso ho deciso di postare la ricetta della:

KEFTA al POMODORO (Marocco)


Ingredienti:

600 gr di carne macinata di vitello
3 cipolle
2 pomodori freschi
400 gr di passata al pomodoro
3 spicchi aglio
1 mazzetto di coriandolo fresco
1 cucchiaino di semi di cumino
3 cucchiaino di paprika dolce
pepe
sale
olio
(3-4 uova facoltativo)

Procedimento:

Pulite e tritate la cipolla.
Tagliate i pomodori a cubetti e metteteli da parte.
Unite le spezie.
Scaldate un tegame e soffriggete la cipolla con gli spicchi d'aglio,una volta imbiondita unite la passata.
Portatela ad ebollizione e aggiungete sale e pepe.
Unite acqua( almeno la stessa quantità della passata).
Abbassate il fuoco,coprite e fate cuocere con fuoco dolce,almeno per 1 ora e mezza.
Rabboccate di acqua se notate che si asciuga il sugo.
Prendete la carne e formate tante piccole polpettine,bagnandovi un po le mani con l'acqua per riuscire meglio nell'opera.
Scaldate un altro tegame sul fuoco,quando sarà ben caldo,mettete la carne già salata e pepata.
Quando vedrete che l'acqua che fa la carne sarà evaporata unite 2 cucchiai di olio.
Girate le polpettine delicatamente,usando un cucchiaio di legno.
Quando sarà ben colorata,unite le spezie.
Abbassate il fuoco.
Unite la passata,togliendo gli spicchi d'aglio.
Lasciar cuocere ancora una quindicina di minuti.
Unite le uova(occhio di bue) direttamente sulle polpettine nel tegame e lasciate ancora un paio di minuti sul fuoco dolce.
Prima di togliere dal fuoco unite il pomodoro fresco e le foglie di coriandolo.


BUON APPETITO


Se vi piacciono i sapori piu forti potete aggiungere del peperoncino e sostituire la paprika dolce della ricetta con della paprika forte.